Ecco perché Bitcoin, Ethereum e Dogecoin oggi sono crollati

Il mercato delle criptovalute ha subito un crollo disastroso martedì, quando i legislatori hanno dato un giro di vite al settore. Bitcoin (CRYPTO:BTC), Ethereum (CRYPTO:ETH) e Dogecoin (CRYPTO:DOGE) sono andati in ribasso rispettivamente del 7%, 9% e 20% alle 11 del mattino – e molte altre criptovalute sono crollate ancora di più.

Gli investitori sono sul filo del rasoio, dopo che la Cina ha attuato la scorsa settimana restrizioni nei confronti dei miners di criptovalute. Il governo cinese, secondo quanto riferito, è preoccupato per l’aumento del consumo di energia dell’industria di mining, in un momento in cui i timori sul cambiamento climatico sono in crescita. L’intervento si tradurrà in una riduzione superiore al 90% della capacità di estrazione di Bitcoin nel paese, secondo quanto riportato dal giornale cinese Global Times.

La Cina si è anche mossa per limitare la capacità e la possibilità delle sue istituzioni finanziarie di lavorare con le aziende il cui focus è sulle criptovalute. La banca centrale della nazione ha ordinato al gigante dei pagamenti digitali Alipay e a diverse delle sue più grandi banche di interrompere qualsiasi servizio legato alle criptovalute.

Le recenti mosse della Cina coincidono con gli appelli dei legislatori negli Stati Uniti e in altri paesi, soprattutto per quel che concerne il maggiore controllo dei mercati delle criptovalute. Il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), Gary Gensler, vuole che il Congresso permetta ai mastini da guardia della finanza di supervisionare direttamente gli scambi di criptovalute. La senatrice Elizabeth Warren ha esortato i legislatori ad affrontare gli aspetti negativi dell’industria, compreso il suo impatto ambientale e le notevoli perdite subite da molti piccoli investitori. Il governatore della Banca d’Inghilterra Andrew Bailey è arrivato al punto di avvertire gli investitori di criptovalute che devono essere “pronti a perdere tutti i loro soldi”.

C’è anche la crescente preoccupazione che Tether (CRYPTO:USDT), una stablecoin con un valore di mercato riportato di oltre 62 miliardi di dollari, potrebbe presto essere oggetto di un maggiore controllo normativo. Circa il 70% del volume di scambio di criptovalute negli scambi è denominato in Tether, secondo alcuni rapporti.

L’aumento dei rischi normativi sta portando gli investitori a rivalutare le loro prospettive circa criptovalute come Bitcoin, Ethereum e Dogecoin – e molti, in questo momento, stanno decidendo di vendere.

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