Cosa è successo
Oggi, il prezzo di Shiba Inu è sceso di quasi il 33% nell’ultimo giorno dopo che gli investitori hanno temuto che uno dei più grandi detentori del token avrebbe potuto disfarsi della sua massiccia partecipazione nella criptovaluta.
Cosa significa?
Secondo CoinDesk un investitore che possiede 40 trilioni di token Shiba Inu, del valore di quasi 2,8 miliardi di dollari, ad un certo punto, ha spostato tutte le sue azioni in nuovi indirizzi blockchain, che sono fondamentalmente conti bancari per le criptovalute, scatenando il timore che il suo intento possa essere quello di vendere la sua partecipazione.
Naturalmente, con una capitalizzazione di mercato di circa 28,6 miliardi di dollari, una vendita di questa portata sarebbe difficile da digerire per il mercato.
I timori di questa natura sono senza dubbio un problema costante per gli investitori di Shiba Inu, con i media che riportano che più del 70% del token è posseduto da 10 portafogli di criptovalute.
E adesso?
Shiba Inu, un token la cui mascotte è una razza di cane giapponese, è stato soprannominato il “Dogecoin killer”, un riferimento ad un’altra criptovaluta che usa lo Shiba Inu come mascotte, e che non è mai sembrato essere molto più di uno schema pump-and-dump.
Anche Shiba Inu è aumentato del 70% dalla sua nascita. Non consiglierei di investire nel token e metterei in guardia gli attuali investitori che il token è destinato ad affrontare un’estrema volatilità e a subire un ribasso ancora maggiore.