Bybit, una società di Singapore specializzata in scambi di criptovalute, ha reso noto venerdì scorso che intende bloccare i servizi ai clienti britannici. Bybit offriva una varietà di strumenti di trading di fascia alta per criptovalute quali Bitcoin (BTC), Ether (ETH), Bitcoin Cash (BCH), Litecoin (LTC) e altri ancora.
Il movimento segue un bando generale su ogni commercio al dettaglio degli strumenti derivati delle criptovalute da quello dell‘Autorità di condotta finanziaria, e i consumatori britannici avranno a disposizione fino al 31 marzo prossimo per terminare le operazioni e ritirare i propri fondi da questa piattaforma, secondo un annuncio della compagnia.
Il messaggio chiarisce anche l’intenzione della società di proseguire il dialogo con gli organismi di vigilanza nella speranze di poter aprire di nuovo il proprio negozio in Gran Bretagna.
“Chiediamo il vostro immediato aiuto su questa materia. Siamo molto dispiaciuti in questa fase e tenteremo il dialogo con gli enti normativi per analizzare le opzioni. Ci auguriamo di poter guadagnare il diritto di servire nuovamente in futuro”, ha affermato il comunicato.
In futuro, le nuove registrazioni alla borsa che usano numeri di telefono mobile o gli indirizzi IP basati in Gran Bretagna verranno rifiutate in automatico.
Nel mese di ottobre 2020, la FCA ha pubblicato un comunicato in cui ha dichiarato che tutti gli scambi al dettaglio dei derivati di criptovaluta, che includono prodotti come le imposte, i futuri e le note negoziate in borsa, sarà vietato. Il bando è diventato effettivo ai primi di gennaio 2021.